Smaltimento rifiuti ospedalieri
I rifiuti ospedalieri si possono classificare in due grandi macrocategorie: quelli non pericolosi e quelli pericolosi.
Gli uni come gli altri vanno, ovviamente, smaltiti; con modalità radicalmente diverse, in rapporto alla pericolosità ed al particolare tipo di rifiuto. Nello smaltimento di rifiuti ospedalieri non pericolosi possiamo annoverare: vetro, gesso, carta da imballaggio, plastica, rifiuti di mensa e così via, la lista è molto, molto lunga.
I rifiuti pericolosi necessitano di qualche precisazione in più. Ci sono rifiuti ospedalieri pericolosi non a rischio infettivo e i rifiuti ospedalieri pericolosi a rischio infettivo. Ovviamente lo smaltimento di questi rifiuti ospedalieri deve avvenire con modalità diverse. Nell’ultimo caso, quello relativo allo smaltimento di rifiuti ospedalieri, si deve procedere alla sterilizzazione e poi allo smaltimento mediante termodistruzione in impianti autorizzati, come recita il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, con le modalità qui sotto riportate. In ogni caso, ogni tipo di smaltimento deve essere effettuato in piena conformità ed ottemperanza alle vigenti normative nazionali ed internazionali.
Molta attenzione deve essere posta nello smaltimento di rifiuti ospedalieri non infettivi ma ugualmente pericolosi, come possono essere: i rifiuti metallici non pericolosi; i rifiuti derivanti da liquidi di fissaggio radiologico non deargentati; gli oli minerali, vegetali e grassi; le batterie, le pile ei toner; i rifiuti contenenti mercurio; i rifiuti derivanti da pellicole, lastre fotografiche nonché tutti gli scarti derivanti dalla medicina nucleare.
Come si può ben capire ogni rifiuto ospedaliero ha il suo protocollo di smaltimento che deve essere rigorosamente rispettato, soprattutto per il bene dell’ambiente, nel quale siamo tutti immersi.
Ecologica Sud si offre come partner privilegiato ed efficiente nello smaltimento di rifiuti ospedalieri.
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